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ACI già pronto a documento unico sui veicoli

24.04.2014

Il sistema informatico dell’ACI alimenta le altre banche dati della P.A. e può già rilasciare un documento unico che attesti proprietà e caratteristiche tecniche dei veicoli

Finalmente un documento unico per l’auto, che costerà meno ai cittadini e comporterà risparmi per lo Stato e per tutta la filiera dell’automobile. Le dichiarazioni odierne del ministro Lupi vanno nella direzione da noi più volte auspicata, in linea con le proposte e i progetti presentati da ACI al Governo”. Lo dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, che ribadisce il ruolo strategico del Pubblico Registro Automobilistico gestito da ACI come asse portante del Paese e della Pubblica Amministrazione.

L’ACI ha già illustrato al Governo una serie di proposte in grado di ridurre fortemente la spesa pubblica legata alla gestione delle formalità automobilistiche. Sono soldi che lo Stato può risparmiare puntando su un ente pubblico non economico come l’ACI, che non costa nulla alla Pubblica Amministrazione e agisce a tutela degli stessi automobilisti. 

Il sistema informatico dell’ACI alimenta le banche dati della P.A. e può già rilasciare un documento unico che attesti proprietà e caratteristiche tecniche dei veicoli. “Non sono necessari nuovi esborsi di denaro pubblico per hardware, software, uffici e locali – assicura il Presidente dell’ACI – perché noi siamo già in grado di svolgere con capillarità ogni formalità necessaria, in linea con la normativa e con grande efficacia verso lo Stato e i cittadini”.

“La sostituzione dell’Imposta Provinciale di Trascrizione con una quota sul bollo, proposta oggi dal Ministro Lupi, è la misura giusta per far risparmiare davvero le famiglie e più volte auspicata da ACI – conclude Sticchi Damiani – in grado di ridurre di 365 euro il costo di un passaggio di proprietà che oggi sfiora i 600 euro. L’emolumento del PRA per il servizio svolto incide solo per il 4%. Questo intervento incentiverebbe efficacemente il ricambio del parco circolante, con benefici immediati per l’economia, l’ambiente e la sicurezza stradale.