Sei in Home / Archivio notizie / ACI ha assistito gratuitamente 1.219 veicoli alluvionati in Liguria

ACI ha assistito gratuitamente 1.219 veicoli alluvionati in Liguria

06.01.2015

Senza una modifica normativa, 20 auto disperse pagano fino a 61 euro per le pratiche di perdita di possesso.

L’Automobile Club d’Italia ha assistito 1.219 veicoli alluvionati in Liguria tra ottobre e dicembre, assicurando agli automobilisti il recupero, il trasporto nei centri di raccolta, lo smaltimento e la radiazione dal Pubblico Registro Automobilistico senza alcun costo per le famiglie. Un’operazione del valore di circa 200.000 euro a favore della collettività, attuata grazie alla grande collaborazione sul territorio tra l’ACI, la Regione Liguria, l’Automobile Club di Genova, le imprese di autodemolizione, i Comuni, gli Enti e le Polizie locali.

Il raggio di azione di questa sinergia tra pubblico e privato si è esteso ai Comuni di Genova, Chiavari, Lavagna, Montoggio, Cogorno, Ronco Scrivia e Mezzanego.

La legge ha consentito di eseguire in regime di gratuità ogni formalità burocratica di questi 1.219 veicoli individuati e rimossi. Per 20 veicoli mai recuperati o dispersi, 19 dei quali intestati ad automobilisti residenti nel Comune di Montoggio, la normativa vigente non ha permesso all’ACI e agli altri soggetti pubblici il disbrigo gratuito delle pratiche di perdita di possesso, imponendo quindi alle famiglie un esborso variabile tra i 45,5 e i 61,5 euro per imposte di bollo che finiscono interamente nelle casse dello Stato, senza alcun introito per l’ACI.

“Gli organi di informazione nazionale stanno evidenziando quanto a suo tempo sottolineato dall’Automobile Club d’Italia e dall’ACI Genova – dichiara il presidente Angelo Sticchi Damiani – che si sono mossi fin da subito a favore di tutte le famiglie alluvionate, ma la legge non consente facilitazioni fiscali in caso di mancato ritrovamento e recupero dei veicoli. Malgrado la nostra ampia disponibilità, non possiamo attuare misure poi passibili per danno erariale. Siamo pronti a dare seguito ad ogni deroga che lo Stato concederà”.