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"Quali energie muoveranno l'Automobile?"

22.11.2017

ACI promuove il confronto tra auto elettrica e carburanti tradizionali per fare il punto sul futuro della mobilità

72a Conferenza del Traffico e della Circolazione

Sticchi Damiani (ACI): “Solo un quadro chiaro della realtà consente scelte equilibrate.

ACI continuerà a monitorare un tema così complesso e urgente nell’interesse di una mobilità sempre più sicura, efficiente e sostenibile”.

Auto elettrica e combustibili tradizionali sempre più ‘puliti’ a confronto nella 72a Conferenza del Traffico e della Circolazione, organizzata dall’Automobile Club d’Italia, aperta oggi a Roma alla presenza di Riccardo Nencini, Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti; Altero Matteoli, Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, e Michele Pompeo Meta, Presidente della Commissione Trasporti della Camera.

Il rapporto, “Quali energie muoveranno l’automobile?”, curato dalla Fondazione Filippo Caracciolo – Centro Studi ACI, raccoglie il parere dei massimi esperti nazionali e internazionali del settore. I prodotti petroliferi soddisfano ancora il 96% della domanda di mobilità, non solo su gomma, un dato, questo, che lascia presagire uno scenario in evoluzione di medio-lungo periodo, anche perché tutte le strategie istituzionali indicano, in prospettiva, un contributo decisivo da parte dell’elettrico.

Più di 1 auto su 2 immatricolata in Italia nell’ultimo anno è diesel; il 5% dei veicoli nuovi è GPL - il doppio delle ibride a benzina - e il gas naturale è un vettore energetico fin troppo sottovalutato in un Paese come l’Italia che eccelle per mercato e rete di rifornimento. 

La sfida decisiva sarà negli investimenti in ricerca e sviluppo delle Case automobilistiche e nel progresso tecnologico, che aumenteranno sia l’efficienza energetica che la compatibilità ambientale della trazione.  

“Il futuro arriva sempre – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani - e sta a noi fare in modo che sia migliore del presente. La mobilità non fa eccezione. Anzi. Uno degli aspetti più importanti del futuro della mobilità è l’alimentazione, soprattutto per le evidenti implicazioni ambientali. Per questo il tema della 72a Conferenza del Traffico e della Circolazione è ‘Quali energie muoveranno l’automobile?’. Perché l’auto è il cardine della mobilità, ed è oggi che si decidono l’alimentazione o le alimentazioni di domani. Per decidere, però, è fondamentale conoscere. Solo di fronte a un quadro chiaro della realtà e delle sue linee evolutive, infatti, è possibile compiere scelte ponderate, sensate ed equilibrate. Scelte che, per fronteggiare al meglio le grandi sfide ambientali che ci attendono, sono chiamate a confrontarsi con le mille variabili del comparto energetico, estremamente articolato e complesso, ma anche a tenere conto dei bisogni dei ‘consumatori di mobilità’ – automobilisti, in particolare – i quali, per scegliere in quale direzione muoversi, devono avere un’idea, la più precisa possibile, del futuro che li attende”. 

 “Per questo l’ACI ha riunito intorno al tavolo della Conferenza alcuni tra i massimi esperti del rapporto energia-mobilità – continua Sticchi Damiani - per cercare di fare chiarezza su un tema così importante, delicato, complesso e urgente. Tema che l’ACI continuerà a monitorare, nel rispetto del proprio ruolo istituzionale di osservatore indipendente e di garante degli interessi degli automobilisti, e dei ‘consumatori di mobilità’ in genere, così come di tutti i cittadini, che hanno diritto a una mobilità sempre più sicura, efficiente e sostenibile”.