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Sticchi Damiani: "La guida autonoma è dietro l'angolo. Non possiamo farci trovare impreparati"

28.04.2022

Confermata l'efficacia della metodologia teorico-pratica sviluppata da ACI Ready2Go per il Progetto PAsCAL

“Spesso, il futuro ci spaventa solo perché non lo conosciamo. Ed è quello che sta accadendo anche con la guida autonoma”. È quanto ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, commentando i risultati degli ultimi test teorico-pratici, effettuati presso il Centro di Guida Sicura ACI Sara di Lainate, nell’ambito del progetto europeo PAsCAL (Public Acceptance of Connected and Autonomous vehicLes”: “Accettazione pubblica dei veicoli connessi e autonomi”) che mira a sensibilizzare e preparare gli automobilisti europei all’avvento della guida autonoma.

“L’idea – ha spiegato il Presidente ACI - che, presto, non saremo più noi a guidare la nostra auto ma sarà lei a guidare noi, ci preoccupa. È normale che sia così. La guida autonoma, però, è ormai dietro l’angolo. Non possiamo far finta di niente né farci trovare impreparati: correremmo un rischio troppo grande. Per questo l’ACI - che ha particolarmente a cuore la sicurezza degli automobilisti italiani - è parte attiva del progetto PAsCAL ed è impegnato, con tutta la sua esperienza, il suo know-how e le sue tecnologie, ad accompagnare gli automobilisti di oggi nella mobilità di domani”.

La formazione è uno dei fattori in grado di incidere in modo sostanziale sul comportamento e l’accettazione dei Veicoli Connessi e Autonomi (CAV) da parte dei conducenti.

È partendo da questa premessa che ACI Ready2Go ha sviluppato la metodologia didattica teorico-pratica adottata da PAsCAL*, il progetto europeo nato - nell’ambito di “Horizon 2020”, il programma per la ricerca e l’innovazione dell’Unione Europea – con l’obiettivo di creare una “Guide2Autonomy” (“Guida verso l’Autonomia”): un insieme di linee guida e raccomandazioni per accelerare l'evoluzione user-friendly di veicoli e sistemi di trasporto automatizzati connessi.

Il percorso di costruzione e verifica della metodologia didattica Ready2Go - rivolta a tutte le categorie di conducenti: alle prime armi, esperti e formatori professionisti - si è concluso a fine febbraio di quest’anno con lezioni pratiche nel Centro di Guida Sicura ACI Sara di Lainate, che ha visto il coinvolgimento di 91 conducenti totali di cui: 79 militari dell'Esercito Italiano (Brigata Alpina Taurinense e Comando NATO di Milano) e 12 civili.

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La metodologia, infatti, composta da moduli articolati tra un approccio teorico CAV dedicato e uno più pratico che utilizza le funzionalità sviluppate nel Home Study Simulator**, è stata elaborata sulla base:
- delle esperienze e delle osservazioni effettuate attraverso l'utilizzo del simulatore di guida HSS, in occasione dei test effettuati in UK da RED Driving School e in Italia da ACI Ready2GO e della revisione delle ricerche già svolte
- delle esperienze didattiche già maturate negli anni dai docenti/istruttori delle autoscuole aderenti alle reti ACI, Ready2Go (Italia) e RED (Inghilterra). I

test si sono svolti:
- in Italia, nell’estate 2021, con il coinvolgimento di 230 allievi tra le province di Modena, Savona e Lecco.
- In Inghilterra, nell'autunno 2021, con open day per 6 fine settimana rivolti a studenti e autisti esperti presso il RDS National Training Centre di Donington.

Entrambi i test hanno evidenziato che, pur essendo un elemento fondamentale della formazione, il simulatore di per sé non è sufficiente a preparare i conducenti a livelli avanzati di guida autonoma, ma è necessario che questo strumento sia integrato con la conoscenza dei sistemi elettronici di bordo e una parte pratica che permetta concretamente al conducente di sperimentarli e mettersi alla prova.

Le simulazioni virtuali e le lezioni di guida in ambiente protetto hanno permesso di confermare l’efficacia del modello composto da moduli teorici (che includono tassonomia dei livelli di guida autonoma, le prospettive legali, alcune spiegazioni di funzionalità aggiuntive dedicate disponibili sui CAV nonché principi chiave nel comportamento del conducente) e moduli pratici (che includono diversi scenari che propongono varie situazioni che si verificano in un tipico ambiente urbano così come in un ambiente autostradale in cui il processo di controllo della ripresa è importante).

Un importante strumento che potrà contribuire a supportare concretamente il delicato processo di transizione verso una modalità di guida, che vedrà sempre di più il coinvolgimento dei Veicoli Connessi e Autonomi.

*PAsCAL – acronimo di “Enhance driver behaviour and Public Acceptance of Connected and Autonomous vehicLes” (Migliorare il comportamento del conducente e l'accettazione pubblica dei veicoli connessi e autonomi) – è un progetto europeo volto a sviluppare una mappa multidimensionale dell'accettazione da parte del pubblico dei livelli superiori di Veicoli Connessi e Autonomi (CAV), evidenziando eventuali criticità in materia, in particolare indagando le nuove esigenze di “autista” considerando diverse modalità e servizi di mobilità. L'obiettivo di PAsCAL è, infatti, quello di creare una “Guide2Autonomy” (G2A), un insieme di linee guida e raccomandazioni per accelerare l'evoluzione user-friendly di veicoli e sistemi di trasporto automatizzati connessi.

** le funzionalità sviluppate nel HSS sono una Urbana e una Autostradale, per affrontare due diversi livelli di automazione, in 2 modalità di guida autonoma, ECO o SPORT.