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"Emozioni per generare il cambiamento"

26.05.2022

Mostra fotografica per celebrare i sette anni dell'enciclica "laudato si'"

MOBILITÀ E AMBIENTE:

STICCHI DAMIANI (ACI):

DA INNOVAZIONE TECNOLOGICA CONTRIBUTO FONDAMENTALE MA MOBILITÀ PIÙ VERDE E PIÙ SICURA È SOPRATTUTTO QUESTIONE CULTURALE

FUSCO (FONDAZIONE CARACCIOLO):

TRANSIZIONE ECOLOGICA ED ELETTRIFICAZIONE SIANO RAZIONALI E INCLUSIVE, VALUTARE IMPATTO SU INDUSTRIA, OCCUPAZIONE, AREE DEPRESSE, FASCE SOCIALI DEBOLI

 

L’impegno dell’ACI è, da sempre, quello di far muovere le persone nel modo migliore e meno impattante possibile dal punto di vista ambientale. Non solo cercando di ridurre l’impatto di certe inevitabili forzature che facciamo sulla natura, ma di superarle, grazie anche al contributo che ci viene offerto dall’innovazione tecnologica. Non sempre, infatti, il progresso rappresenta il problema. Spesso, può rappresentare la soluzione, come in materia di sicurezza, tema fondamentale, dal momento che la perdita di vite umane – mi riferisco ai morti e feriti sulle strade - rappresenta il primo e più grave impatto ambientale”.

Lo ha dichiarato il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, intervenendo, ieri sera a Roma, all’Opening Event della mostra fotografica “Emozioni per generare il cambiamento”, in occasione della celebrazione dei sette anni dell’Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco, un progetto patrocinato da Ministero della Cultura, Ministero della Transizione ecologica, Assessorato alla Cultura di Roma, Rai per il Sociale, Religion Today, Fondazione Symbola, Assobenefit e Cultura Italiae.

In materia di sicurezza – ha sottolineato Sticchi Damiani - le nuove tecnologie sono in grado di offrire un contributo determinante. Penso, ad esempio, agli ADAS o alle auto autonome, che consentiranno di ridurre praticamente a zero il rischio incidenti.  Il contributo più grande, però, verrà dalla cultura della sicurezza e del rispetto dell’ambiente, che sapremo trasmettere alle nuove generazioni, insegnando loro non solo a rispettare ma ad accrescere la bellezza della casa comune nella quale tutti quanti viviamo, come insegnano le parole illuminanti di Papa Bergoglio”.

Alla tavola rotonda - organizzata dall’imprenditrice culturale Claudia Conte, in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede e Aurora Vision – hanno preso parte Paolo Ruffini – Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Padre Joshtrom Isaac Kureethadam – coordinatore del settore Ecologia e Creato del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Miguel Gotor – Assessore alla Cultura Roma, Lia Beltrami – Art Director della mostra, l’Onorevole Mauro Del Barba – Presidente di Assobenefit, Ermete Realacci – Presidente di Symbola e Presidente onorario di Legambiente e Giuseppina Fusco, Presidente della Fondazione Filippo Caracciolo.

Giuseppina Fusco ha sottolineato come la transizione ecologica e il passaggio alla mobilità elettrica debbano avvenire con razionalità e gradualità, senza lasciare indietro nessuno, “valutando, con attenzione, l’impatto non solo su ambiente e conteso urbano, ma anche sul sistema industriale, occupazionale, economico e sociale, con una attenzione particolare alle aree più depresse, del nostro Paese e del mondo, e alle fasce più deboli della popolazione per condizioni fisiche, geografiche, ambientali, economiche e sociali”.