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Atlante Europeo della Sicurezza Stradale

Gli automobile Club Europei, riuniti nel consorzio EuroRAP presentano il primo Atlante Europeo della Sicurezza Stradale, strumento per diffondere la cultura della mobilità sicura. Per l'Italia ed altri undici Paesi, su una rete stradale di 180.000 km, l'Atlante, disponibile solo on-line, contiene mappe di rischio di incidente e/o mappe che classificano le strade in base al livello di sicurezza offerto dall'infrastruttura per limitare i danni causati da incidente automobilistico. Per la realizzazione delle mappe di rischio ci si è basati sulla valutazione del rischio di incidente grave o mortale in rapporto al flusso di traffico della tratta stradale, considerando fasce di rischio standardizzate a livello europeo. L'atlante è dunque uno strumento utile a visualizzare i tratti più pericolosi secondo parametri omogenei e risulta un prezioso strumento per gli 
automobilisti italiani e stranieri che si mettono in viaggio.

Nel complesso risulta che:

  • il 40% delle strade esaminate presentano un rischio elevato ed inaccettabile, mentre solo il 20% ha un rischio basso;
  • le autostrade sono il sistema viario più sicuro ed il 99% di esse sono state classificate a basso rischio;
  • il rischio di incidente mortale su una strada a singola carreggiata è quadruplo rispetto al rischio in autostrada;
  • Olanda e Gran Bretagna sono i Paesi con i migliori risultati, mentre Bosnia-Erzegovina e Slovacchia presentano i rischi maggiori.

In Italia tutte le strade esaminate risultano al di sopra della media europea. Si tratta tuttavia di un risultato atteso visto che l'esame è stato condotto solo sulla rete autostradale che, come è noto, offre le maggiori garanzie di sicurezza: niente intersezioni, carreggiate separate, corsie di ampiezza adeguata, etc. Solo 3 tratte, tra quelle esaminate, sono risultate 'arancioni', cioè a medio rischio. Ciò non indica necessariamente una problematica dell'infrastruttura ma evidenzia una criticità su cui è importante indagare per cercare possibili interventi anche di regolamentazione della circolazione al fine di ridurre l'incidentalità. 
Il contenuto dell'Atlante è in linea con quanto previsto dalla direttiva Europea 96/2008 sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali recepita in Italia con il Decreto Legislativo n.35 del 15 marzo 2011.