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Mo.Ve: Meta Città il nuovo modello di sviluppo urbano

21.10.2004

Necessaria l'istituzione di un'Authority di Governo

La "Meta Città" è il nuovo terreno di analisi dello sviluppo urbano, soprattutto in termini di gestione della mobilità. Questo è il primo messaggio che viene dal 3° Forum Internazionale di Mo.Ve - Osservatorio Permanente sulla Mobilità Sostenibile, voluto dall'Automobile Club d'Italia in collaborazione con FIA Foundation e un network di Istituti di Ricerca e Università Europee e degli Stati Uniti coordinati dall'Università di Milano Bicocca.

Il Forum ha aperto, oggi, i lavori a Venezia alla presenza di oltre un centinaio di esponenti europei di Istituzioni, Amministrazioni Locali, Imprese e Associazioni impegnate sul fronte della mobilità sostenibile.

Le metropoli, infatti, crescono in dimensione e popolazione e continueranno a crescere nei prossimi decenni nonostante un rallentamento dell'aumento della popolazione e, sempre di più, le soluzioni per la mobilità dovranno tenere presente il superamento del concetto di "area urbana metropolitana" e affrontare quello di MUR (Mega Regioni Urbane). La "Meta Città", appunto, un nuovo modello di forma urbana interamente dipendente dalla mobilità.

La dispersione delle aree residenziali nelle zone esterne alle metropoli incrementa ulteriormente la complessità di gestione di tutti i fattori economici e sociali ma impatta, con estrema rilevanza, sulle problematiche della mobilità.

L'Osservatorio internazionale Mo.Ve ha evidenziato che questa forma di sviluppo urbano necessità di un'Authority di Governo che abbia giurisdizione su tutto il territorio di competenza della meta città.

Il modello oggi piu coerente e quello del TFL (Transport for London), agenzia governativa che, pur facente capo alla city di Londra, possiede giurisdizione in tutta la metropoli inglese.