Sei in Home / Archivio notizie / 90° anniversario dell'incontro tra Gabriele D'Annunzio e Tazio Nuvolari
28.04.2022
Celebrare il novantesimo anniversario del leggendario incontro, avvenuto il 28 aprile 1932, tra il Vate Gabriele D’Annunzio, poeta tra i maggiori esponenti del decadentismo europeo, e il Mantovano volante Tazio Nuvolari, il pilota italiano più forte di tutti i tempi, rievocando “il mito della velocità, della bellezza dell'auto e della poesia”.
È per questa ragione che il Segretario Generale dell’Automobile Club d’Italia, Gerardo Capozza, il Presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, Ivan Drogo Inglese, e il Presidente della Fondazione de Il Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, si sono ritrovati a “il Vittoriale degli italiani”, in quegli stessi luoghi sulle rive del lago di Garda che il Vate aveva scelto e che avrebbe contribuito a trasformare in un luogo di incanto, passione, pensiero e poesia.
"Fu Gabriele d’Annunzio – ha ricordato Capozza - a esprimere il desiderio di incontrare l’asso del volante, al quale lo accomunava l’amore per la velocità. I due “parlarono per ore, camminando tra i viali del Vittoriale, la dimora mausoleo del poeta e fu così che nacque la storia di un'amicizia tra poesia, velocità e personaggi che rappresentano le icone di un'epoca”.
Al momento del commiato. per suggellare il rapporto di stima e ammirazione iniziato quel giorno, D'Annunzio volle fare dono al pilota di una piccola tartaruga d’oro con la dedica: ‘All’uomo più veloce del mondo, l’animale più lento’.
Da quel momento, la tartaruga, simbolo di prudenza e di lentezza, che D'Annunzio aveva adottato come talismano, divenne il marchio che accompagnò Nuvolari nelle sue imprese. Il Mantovano volante, infatti elesse a proprio simbolo la tartaruga: la portò ricamata sulle sue maglie da corsa rigorosamente di colore giallo, la impresse sulla carta intestata e la fece dipingere sulla fusoliera del suo aereo privato.