Sei in Home / L'ACI / La Federazione / Iniziative e progetti / Progetto PAsCAL: ACI protagonista con altri 12 partner europei
Un consorzio composto da 13 autorevoli partner internazionali impegnato a monitorare i livelli di conoscenza e di accettazione dei cittadini europei nei confronti delle nuove tecnologie di guida autonoma e connessa, al fine di spianare la strada alla diffusione dei CAVs (Connected and Autonomous Vheicles) attraverso la realizzazione di una vera e propria “Guide2Autonomy” (G2A): 100 raccomandazioni di carattere tecnico, politico, giuridico ed economico rivolte a tutti gli stakeholder che faciliteranno ed orienteranno le scelte strategiche sui futuri sistemi di mobilità a livello internazionale, nazionale e locale.
Grazie ai finanziamenti del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 hanno preso avvio il 1° giugno 2019 le attività del progetto europeo PAsCAL (acronimo di “Enhance driver behaviour and Public Acceptance of Connected and Autonomous vehicLes”), che si pone come obiettivo proprio quello di favorire ad ogni livello, dal consumatore-utente ai decisori pubblici, un proficuo ed efficace approccio al mondo dei CAVs e dei sistemi di trasporto cooperativi, accelerandone quindi la diffusione e un responsabile utilizzo, con particolare attenzione all’educazione stradale e alla fase di interazione tra veicoli tradizionali e a guida autonoma.
Protagonisti del progetto, insieme all’Automobile Club Italia, altri 12 importanti partner europei: Luxembourg Institute of Science and Technology (coordinatore), Università di Mannheim, Università di Leeds, Università di Liverpool, Università di Bourgogne Franche-Comté, RED Driving School, European Blind Union, Etelätär Innovation, Inetum, E-Bus Competence Center e LuxMobility.
Nell’arco dei suoi tre anni e mezzo di durata il progetto PAsCAL ha effettuato sondaggi, simulazioni e veri e propri test pratici in quattro Paesi europei per misurare l’attuale percezione che hanno i consumatori-utenti di mobilità nei confronti dei CAVs, favorirne l’accettazione e stilare le regole basilari per un’armonica penetrazione delle nuove tecnologie nel complesso contesto della nostra mobilità quotidiana.
Il progetto europeo PAsCAL, finanziato nell’ambito del programma di ricerca e innovazione “Horizon 2020”, è stato finalizzato a realizzare una “Guide2Autonomy” che migliorerà la comprensione delle implicazioni dei veicoli connessi e automatizzati (CAVs) sulla società, contribuirà alla formazione dei futuri conducenti e passeggeri e aiuterà i decisori a orientarsi verso le nuove forme di mobilità individuale e collettiva rese possibili dalla diffusione delle auto senza conducente.
Nel corso del progetto PAsCAL sono state anzitutto esaminate le percezioni e le aspettative dei cittadini in merito alle nuove tecnologie di guida autonoma e connessa, cercando di comprendere meglio le loro paure e le loro preoccupazioni, per approntare soluzioni in grado di colmare il gap emotivo e culturale che ancora impedisce un sereno approccio alle problematiche inerenti al mondo dei CAVs.
Parimenti è stato studiato anche il comportamento dei conducenti in veicoli semi-autonomi e quello di tutti gli altri utenti della strada, per individuare i principali ostacoli da rimuovere per rendere l'interazione uomo-macchina quanto più regolare e sicura possibile.
A questi fini sono stati predisposti specifici sondaggi ed effettuate accurate analisi comportamentali con ampio uso di moderne tecnologie, quali simulatori di guida e piattaforme di realtà virtuale.
I risultati degli esperimenti di simulazione hanno fornito una migliore comprensione delle motivazioni della diffidenza nei confronti dei CAVs manifestata da molti cittadini europei e descritto reazioni e comportamenti in situazioni ancora del tutto nuove e da determinare, consentendo di trarre utili indicazioni in termini di progettazione dei veicoli, interfacce uomo-macchina e organizzazione generale del sistema dei trasporti.
Tutte queste nuove conoscenze sono state quindi incorporate nella “Guide2Autonomy” indirizzata agli stakeholder, approfondendo in particolare alcuni aspetti fondamentali per la futura diffusione dei CAVs, quali la formazione degli utenti (gli attuali “conducenti”), le necessarie certificazioni e le regole di circolazione da adottare.
Un focus specifico, nell’ambito del progetto PAsCAL, è stato riservato alle persone che attualmente non sono in grado di guidare veicoli tradizionali, quali nella fattispecie presa in considerazione dal progetto i non vedenti. Una categoria di utenti della strada per i quali la guida autonoma prospetta innumerevoli vantaggi in termini di libertà di spostamento e autonomia.
Ad integrazione delle indagini comportamentali e delle esperienze condotte con l’uso dei simulatori, PAsCAL ha infine dato vita a 5 progetti pilota su strada condotti in 4 diversi Paesi dell'Unione Europea. I 5 progetti pilota sono stati incentrati rispettivamente su: autobus autonomi ad alta capacità; formazione degli utenti tramite autoscuole e accademie di guida; diverse tipologie di veicoli condivisi connessi; veicoli per servizi di emergenza; applicazioni che consentano alle persone con disabilità di spostarsi grazie alle nuove tecnologie di guida autonoma all'interno di una rete di trasporto.
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Il sito ufficiale del progetto: www.pascal-project.eu
Il progetto è finanziato dal programma per la ricerca e l’innovazione dell’Unione Europea “Horizon 2020” con l’Accordo di Finanziamento N. 815098 |