I crash test eseguiti nell'ambito del programma EuroNCAP servono per valutare ancor più estesamente le prestazioni di sicurezza passiva dei veicoli omologati. A differenza dei test eseguiti per la omologazione dei veicoli - nei quali occorre dimostrare il superamento di una "soglia" di valori di qualità per vari aspetti. Nei test Euro-NCAP, infatti, i veicoli si rivelano ben diversi tra loro: alcuni proteggono meglio di altri in caso d'urto, oppure l'abitacolo si deforma di meno rispetto ad altri.
Le prove di Euro-NCAP attualmente sono quattro:
- prova di impatto frontale contro ostacolo deformabile: il veicolo in prova viene spinto a 64 km/h contro un blocco fisso formato da vari strati sovrapposti di alluminio a "nido d'ape" (simula il frontale di un'altra auto), sfalsato rispetto al centro del veicolo. All'interno, debitamente allacciati alle cinture di sicurezza, sono collocati dei "manichini strumentati", corredati cioè di strumenti che rilevano le decelerazioni in ogni istante. I valori registrati dagli strumenti, le deformazioni subite dalla carrozzeria e dai manichini e l'analisi dei fotogrammi delle riprese ad alta velocità durante l'urto consentono di attribuire le "stelle" (da una a cinque) del comportamento del veicolo e delle sue dotazioni di sicurezza (cinture, airbag) in questa situazione. Il test è più severo rispetto a quello dell'omologazione, che si svolge ad una velocità di 56 km/h.
- prova di impatto laterale: contro il veicolo in prova, fermo, viene sospinto a 50 km/h un pesante carrello con un frontale deformabile (del tipo di quello della prova precedente) che lo va ad urtare in un punto preciso, all'altezza del bacino di un conducente "medio"; anche in questo caso all'interno è posizionato un "manichino strumentato"
- prova di urto laterale contro un palo: il veicolo in prova viene spinto a 29 km/h lateralmente contro un palo di acciaio fissato al suolo, che lo urta nello stesso punto della prova precedente; si misura l'intrusione del palo dentro l'abitacolo e soprattutto il grado di protezione offerto alla testa del conducente
- prova di impatto contro pedone: in questo caso sono degli "impattori" (tubi o calotte di materiali plastici particolari, con caratteristiche di deformazione simili a quelle del corpo umano, con inseriti degli strumenti di misura delle decelerazioni) ad essere proiettati contro vari punti della parte anteriore della carrozzeria del veicolo, simulando un investimento a 40 km/h; si misurano le decelerazioni ed il grado di "aggressività" della parte anteriore della carrozzeria nei confronti di un pedone adulto e di un bambino
Il comportamento del veicolo, nelle varie prove, viene sintetizzato con l'attribuzione delle "stelle" ed un giudizio valutativo (buono, adeguato, mediocre, scarso, insufficiente) sui singoli aspetti. Ciò consente di effettuare facilmente delle valutazioni comparative tra vari modelli; tuttavia, queste valutazioni hanno piena validità tra veicoli della stessa categoria (utilitarie, familiarie ecc.) mentre - per le modalità stesse di attribuzione delle "stelle" - possono essere inadeguate per le valutazioni tra veicoli di categorie diverse.
I test Euro-NCAP sono finanziati dall'Unione Europea, con il concorso di numerosi partners:
FIA - Federation Internationale de l'Automobile
AIT - Alliance Internationale de Tourisme Gli organismi statali per la sicurezza stradale di Germania, Francia, Regno Unito, Olanda
Gli Automobile Club di Germania, Regno Unito, Austria, Olanda Organizzazioni di consumatori di Francia, Germania, Regno Unito
Il programma Euro-NCAP ha un proprio "sito" ufficiale (in lingua inglese) www.euroncap.com, nel quale sono reperibili le modalità di prova ed i risultati dei test. Gli stessi risultati sono riprodotti in molte riviste di automobilismo, tra cui L'Automobile. (immagini riprodotte per gentile concessione di AIT/FIA/Euro-NCAP)
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Eurotest-tunnel Monte Bianco