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Eurotest - Tunnel Monte Bianco

Nel 2001 è stato effettuato l'Eurotest nel Tunnel Monte Bianco. Il programma Eurotest prevede test annuali, a livello europeo, riguardanti il settore della mobilità, realizzato dall'ADAC (Automobile Club tedesco), in collaborazione con ACI ed i principali Automobile Club europei - TCB (Belgio), FDM (Danimarca), Autoliitto (Finlandia), FFAC (Francia), AA (Gran Bretagna), ACI (Italia), ANWB (Olanda), ÖAMTC Austria), TCS (Svizzera), AMZS (Slovenia), RACC (Catalogna) e RACE (Spagna).

Tunnel Monte Bianco

 


Dati tecnici

Dopo il disastro del marzo 1999, in cui morirono 42 persone, il tunnel del Monte Bianco riaprirà entro la fine dell'anno. Gli esperti che sono stati sul posto due mesi, hanno ispezionato il tunnel e "testato" i quasi 12 km di galleria prima della sua riapertura al traffico. Il giudizio complessivo emerso alla fine dei rilievi, in considerazione del fatto che sono stati riscontrati miglioramenti praticamente in tutte le aree, è stato confortante: "voto = molto buono".

Tunnel Monte Bianco

Luogo:

Francia/Italia E25 Cluses-Courmayeur

Apertura:

1965/dicembre 2001 riapertura

Lunghezza:

11.600 m

Numero delle gallerie:

1

Velocitá massima:

70 km/h

Veicoli di passaggio/giorno:

4.500

Percentuale veicoli pesanti:

40%

Veicoli che trasportano materiali pesanti:

vietati

 

Nel caso in cui anche il test del sistema ed i test antincendio, che ancora sono in corso, dovessero dare un esito positivo, allora gli automobilisti, percorrendo i quasi 12 km di galleria, potranno sentirsi più sicuri che mai.

Ciò è possibile poiché sono stati effettuati dei miglioramenti complessivi in tutte le aree. A cominciare dall'individuazione degli "eventi", grazie all'installazione di dispositivi ad alto livello tecnologico.

Le vie di fuga per le persone che debbono abbandonare il tunnel sono garantite da un totale di 37 luoghi sicuri termo resistenti, che sono tutte collegate ad un passaggio continuo che corre al di sotto della galleria.

Fumo e calore possono essere rimossi con precisione ed è possibile introdurre aria fresca dappertutto. Oltre a ciò, 76 nuovi ventilatori longitudinali fanno circolare l'aria nel tunnel, nella direzione richiesta.

La velocità del traffico è limitata a 70 km/h ed agli automobilisti viene richiesto di mantenere una distanza minima di 150 m. La merce pericolosa non potrà più essere trasportata all'interno del tunnel, sarà necessario misurare la temperatura dei camion, prima che entrino nel tunnel. All'interno del tunnel, 44 semafori e 40 barriere possono fermare il traffico in ogni momento, mentre ogni 600 m, dei display forniscono agli automobilisti le informazioni necessarie.

Tutte le colonnine di soccorso sono isolate acusticamente e vi è un numero sufficiente di aree di sosta per le vetture che hanno subito un guasto.

I vigili del fuoco sono sempre sul posto con tre uomini presso entrambi i piazzali e nel centro del tunnel. Il loro equipaggiamento d'alto livello include tre veicoli completamente ridisegnati per poter combattere gli incendi; ognuno di questi costa circa 700.000 Euro. Il centro di controllo è stato realizzato presso il portale francese, viene gestito congiuntamente da operatori francesi ed italiani e può gestire oltre 20.000 messaggi contemporaneamente.

Tutto ciò dimostra un elevato grado di sicurezza, sia per quanto riguarda i sistemi ed i dispositivi installati, sia per quanto riguarda la gestione delle crisi. Il fatto che il tunnel del Monte Bianco abbia una sola galleria per tutto il traffico rimane un punto di debolezza. Il traffico che va nelle due direzioni, si svolge forzatamente su di una solacarreggiata, larga appena sette metri. Si raccomanda caldamente agli automobilisti di fare particolarmente attenzione quando si immettono nel tunnel, dando anche essi il loro contributo in termini di sicurezza, per evitare che altre vite vengano sacrificate nel tunnel del Monte Bianco.

Infine è in programma la realizzazione di un controllo termografico dei veicoli pesanti presso entrambi i piazzali, al fine di impedire l'ingresso dei veicoli surriscaldati nel tunnel. Ancora non è stato stabilito quando verrà introdotto questo sistema.

Tuttavia permangono punti di debolezza. Quello più grave riguarda la costruzione stessa del tunnel del Monte Bianco: dispone di una sola galleria. Il traffico si svolge quindi su di una sola carreggiata larga appena 7 metri. Questo richiede la massima disciplina da parte degli automobilisti.

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Punti di forza

Riportiamo un'elenco dettagliato dei punti di forza e di debolezza relativi al tunnel, riscontrati dagli esperti:

Punti di forza

+ Aree di sosta in caso di guasto dislocate a breve distanza l'una dall'altra (ogni 600 m)

+ Sufficiente ampiezza della superficie stradale

+ Illuminazione

+ Non è consentita la circolazione ai veicoli che trasportano materiale pericoloso

+ Sorveglianza video totale con telecamere dislocate ogni 100 m

+ individuazione automatica delle code e degli incidenti

+ Gestione del traffico sia con semafori che con mezze barriere dislocate possibilmente ogni 600 m; oltre a ciò, segnaletica con indicazioni sul comportamento da tenere

+ Controllo della distanza di sicurezza fra i veicoli (150 m in movimento, e 100 m in situazione di arresto)

+ Altoparlanti nella zona delle aree di sosta in caso di guasto

+ Continue informazioni sul traffico via radio, con possibilità di inserire altri messaggi

+ Telefoni di emergenza isolati acusticamente

+ Quando si utilizza la chiamata d'emergenza, vengono attivati automaticamente una tele camera ed un pre-allarme per la messa in funzione del sistema di ventilazione

+ Le uscite di sicurezza verso le camere di fuga sono dislocate ogni 300 m con possibile accesso ad un canale di aria fresca; le camere di fuga vengono monitorate con telecamere e ventilate separatamente

+ Sistema automatico di avviso incendio

+ Condotta idraulica continua, sufficiente distanza degli idranti l'uno dall'altro

+ Non appena viene preso l'estintore, la tele camera si collega automaticamente, così come un pre-allarme volto ad attivare il sistema di ventilazione

+ Buona formazione e buon equipaggiamento degli addetti allo spegnimento dell'incendio

+ Ad ogni piazzale e nel centro del tunnel sono stazionati un veicolo dei pompieri e 3 persone addette al soccorso (24 ore su 24)

+ Programmi specifici di ventilazione in caso di incendio che tengono conto del flusso longitudinale

+ Dimensioni sufficienti del sistema di ventilazione con alette azionate a distanza per un'efficace rimozione del fumo

+ In caso di incendio, attivazione automatica della ventilazione, chiusura del tunnel e allertamento dei vigili del fuoco

Punti di debolezza

- Una sola galleria con due corsie per il traffico (una per senso di marcia)

- Superficie stradale di materiale infiammabile (asfalto)

- Aree di sosta in caso di guasti relativamente piccole (lunghezza di appena 30 m circa)

- Marciapiedi piuttosto stretti (solo 0,8 m)

- Mancata demarcazione sul lato destro della corsia

Nota Bene

Al momento, nel tunnel del Fréjus viene testato il controllo termografico dei veicoli pesanti presso i piazzali, per stabilire l'eventuale surriscaldamento ed impedire di conseguenza l'accesso dei veicoli surriscaldati nel tunnel. Nel caso in cui il test si dimostri positivo, questo tipo di controllo verrà introdotto anche per il tunnel del Monte Bianco.

Veicoli pesanti

 

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