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ABS - Come funziona

Come funziona

I denti della ruota fonica, passando davanti al sensore, producono delle variazioni di corrente. La centralina legge i segnali provenienti dai sensori, e se uno di essi non fornisce segnale, conclude che la relativa ruota è ferma. Lancia quindi un comando alla valvola di ritorno, che si apre parzialmente e lascia defluire parte del liquido indietro verso il serbatoio. Il freno quindi viene liberato e la ruota torna a girare. Subito dopo la pressione viene fatta risalire, e la pinza del freno di nuovo viene "caricata". La centralina ripete il ciclo dei controlli venti volte ogni secondo, ogni volta esaminando gli impulsi provenienti dai sensori e fornendo i relativi comandi alla valvola della ruota che ritiene bloccata mentre le altre girano.

Oltre a questi componenti, tipici dell'ABS, rimangono gli altri componenti del sistema frenante: pedale del freno, pompa, servofreno ecc. , che però hanno caratteristiche diverse da quelle dei modelli senza ABS.

E' da notare che, nella sua configurazione tipica, l'ABS non si occupa affatto degli "squilibri di frenata" (ad esempio per una "pastiglia" consumata): fintanto che una ruota non gli risulta bloccata si limita a compiere i suoi cicli di verifica, lasciando agire normalmente il resto del sistema frenante. Solo in caso di blocco interviene nel modo visto sopra.

Poiché le possibilità di blocco si verificano soprattutto quando il pedale del freno è spinto all'improvviso a fondo (tipica frenata di emergenza), sarà solo in quell'occasione che si sentirà il suo intervento: la caratteristica vibrazione (variabile a secondo dei modelli) del pedale del freno, corrispondente alla rapida apertura e chiusura delle valvole di ritorno ed alla conseguente variazione di pressione nel circuito. Spesso i conducenti si spaventano di questo effetto, temendo un guasto, e rilasciano il pedale: è un madornale errore, perché proprio in quel momento l'ABS sta svolgendo il suo lavoro.

Un effetto dell'ABS è che un veicolo che ne è dotato non lascerà sull'asfalto, nella frenata di emergenza, la caratteristica strisciata unica del pneumatico, ma piuttosto una sequenza di brevi tratti, meno marcati.

L'ABS ha una soglia minima di intervento, al di sotto della quale non entra in funzione; generalmente è di 6-10 km/h (calcolati sulle altre ruote in movimento). Nelle manovre a bassa velocità l'ABS è quindi automaticamente disattivato.

Tramite un comando sul cruscotto è comunque sempre possibile disattivare l'ABS, ad esempio quando su una ruota, invece del pneumatico normale, è montato il ruotino d'emergenza (con il quale è comunque necessario procedere ad andatura moderata): le sue caratteristiche, notevolmente diverse dal pneumatico normale, non sono riconosciute dall'ABS, il cui intervento potrebbe quindi avere effetti dannosi.

Il sistema esegue un'autodiagnosi all'atto dell'avviamento del motore, ma è comunque opportuna una verifica periodica di certe parti critiche (collegamento tra i sensori, esposti alla sporcizia ed all'umidità, ed i cavi; tra valvole, cavi e tubazioni); di tanto in tanto, su strada priva di pericoli, si può simulare una frenata di emergenza (allacciarsi le cinture!) e controllare il regolare funzionamento. In ogni caso, gli interventi di manutenzione possono essere fatti solo da personale veramente specializzato, con adeguate attrezzature di controllo e taratura.