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Sistemi di assistenza alla guida per la rilevazione automatica delle condizioni psico-fisiche dei conducenti

Dalla convinzione che almeno il 20% degli incidenti gravi hanno come causa esclusiva o concomitante la stanchezza del conducente, e che almeno un altro 10% ha come causa situazioni di degrado psico-fisico (per malattia, assunzione di sostanze ecc.), sono stati messi a punto tutta una serie di sistemi di assistenza alla guida che hanno l’obiettivo di monitorare le condizioni del conducente, attivando un segnale di allarme a bordo del veicolo quando risulta che esse hanno raggiunto un determinato livello di anomalia. I più evoluta sistemi di assistenza alla guida cercano di individuare alcuni "segnali fisici caratteristici", quali la chiusura delle palpebre per un periodo troppo lungo, la diminuita tensione muscolare delle mani sul volante, la presenza di vapori alcolici nell'abitacolo.

Ognuno di questi "segnali" (rivelato da appositi sensori, molto sofisticati, collocati nell'abitacolo) può dar luogo, da solo o con altri, all'attivazione dell'allarme dentro il veicolo. La difficoltà insita in questi sistemi (che tuttavia continuano ad avere evoluzioni) è nella eliminazione dei "falsi allarmi", che alla lunga porterebbero il conducente a non considerare e/o a disattivarli.

I primi sistemi di monitoraggio dello stato psico-fisico del conducente invece, profilano lo stile di guida del conducente e cercano di individuare i "modelli comportamentali" che possono far sospettare condizioni alterate: velocità eccessiva o troppo costante, ondeggiamenti dello sterzo, avvicinamenti pericolosi ad altri veicoli o ai bordi della carreggiata. Anche in questi casi, al raggiungimento/superamento di un determinato valore di pericolosità, si attiva automaticamente un allarme dentro l'abitacolo.

Nei più performanti sistemi di assistenza alla guida, il dispositivo si integra con altri sistemi di allarme, attivando una procedura di "messa in sicurezza" del veicolo con il diretto intervento sugli organi (ad esempio costringendolo a fermarsi a lato della carreggiata), previo avviso e supervisione ad una "centrale operativa" in grado di localizzare il veicolo ed inviare comandi adeguati e/o soccorsi sul posto.

Nel prossimo futuro il sistema di monitoraggio dello stato psico-fisico del conducente si diffonderà su gran parte dei veicoli, a partire dalla fascia di prezzo medio-alta.