Sei in Home / L'ACI / Studi e ricerche / Dati e statistiche / Autoritratto / Autoritratto 2002
Nota metodologica
Nella sezione vengono presentati sia i dati relativi alla consistenza del parco veicolare italiano al 31/12/2002, sia quelli delle iscrizioni e delle radiazioni avvenute nel corso del medesimo anno. Essi sono calcolati in base alle risultanze sullo stato giuridico dei veicoli, tratte dal Pubblico Registro Automobilistico. Il P.R.A. è l'Istituto in cui vengono registrati tutti gli eventi legati alla vita "giuridica" del veicolo dalla sua nascita con l'iscrizione alla sua morte, la radiazione. Al P.R.A. devono infatti essere obbligatoriamente annotate, su istanza di parte, tutte le principali vicende giuridico/patrimoniali che interessano i veicoli (trasferimenti di proprietà, perdita di possesso, variazioni di caratteristiche tecniche) fino all'ultimo atto, cioè la cessazione dalla circolazione.
In accordo con la definizione statistica internazionale lo "stock" di veicoli di un Paese è pari al numero di veicoli che risultano registrati al 31/12. Appare dunque ragionevole e vantaggioso calcolare il parco veicolare partendo direttamente dall'iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, pur sottolineando che può esserci un qualche scostamento tra il cosiddetto circolante teorico (iscritto al P.R.A.) e quello effettivamente circolante su strada. In tutte le elaborazioni effettuate il criterio adottato per includere un veicolo in uno o l'altro aggregato è l'espletamento della formalità presso il P.R.A. Ciò crea alcune distorsioni temporali peraltro quasi insignificanti se il sistema è "a regime".
Infatti, in base all'art.93 del Codice della Strada, i veicoli immatricolati in Italia - sia quelli nuovi di fabbrica che quelli importati usati dall'estero - devono essere iscritti al P.R.A. entro 60 giorni dalla data di immatricolazione.
Inoltre a seguito del D. lgs. 22 del 5/2/97 ed i successivi D. lgs. 291 del 8/9/97 e D. lgs. 839 del 8/11/97 con i quali è stata disciplinata la gestione dei rifiuti, la cancellazione dal P.R.A. dei veicoli avviati a demolizione, a partire dal 30/6/98 deve avvenire esclusivamente a cura dei titolari del centro di raccolta o del concessionario o del titolare della succursale della casa costruttrice, i quali assicurano la demolizione "ecologica" dei veicoli. Tali soggetti, secondo la citata normativa, hanno 60 giorni di tempo dalla data di consegna del veicolo per presentare la formalità al P.R.A.
Con riferimento alla consistenza del parco va considerato poi che vi sono alcuni veicoli che, pur essendo in circolazione, non sono iscritti al P.R.A.: si tratta dei veicoli iscritti in altri Registri quali quello del Ministero della Difesa (targhe EI), quello della Croce Rossa Internazionale, quello del Ministero degli Esteri (targhe CD).
Tuttavia è ragionevole ritenere che il numero di questi veicoli non sia tale da modificare sensibilmente le caratteristiche del parco nel suo complesso. Nel definire la consistenza del parco veicolare si è partiti dunque dai veicoli iscritti al P.R.A. al 31-12-2002 ai quali sono stati sottratti:
Nella sezione si trovano dati nazionali e provinciali. Per quanto riguarda la disaggregazione comunale essa è stata predisposta a livello di categoria di veicoli per tutti i comuni.
In un'apposita sezione è riportata la suddivisione del parco autovetture per fabbrica e tipo.
Sono state inserite anche tabelle secondo la ripartizione Corinair, così come richiesta dal programma Copert III per la stima delle emissioni inquinanti. La metodologia CORINAIR-COPERT III, sviluppata nell'ambito dell'Unione Europea, ha lo scopo di stimare le emissioni da traffico veicolare servendosi di un programma di calcolo denominato Copert III. La stima si basa sia su dati di stock che su dati di flusso: numero di veicoli circolanti, consumi medi specifici per categoria, velocità media di viaggio, percorrenze medie annue. I veicoli suddivisi per categoria, alimentazione e per un carattere specifico che ne individui la potenza - cilindrata per le autovetture ed i motocicli, peso complessivo per i veicoli merci, posti per gli autobus - vengono classificati a seconda dell'epoca di fabbricazione in una griglia che ricalca sostanzialmente i periodi di conformità obbligatoria alle Direttive promulgate dall'Unione Europea che hanno via via ridotto i limiti massimi delle emissioni allo scarico in fase di omologazione. Ciò fa si che le numerosità determinate rappresentino sempre delle valutazioni minime in quanto anche nei periodi immediatamente precedenti l'obbligo di immatricolazione vengano posti sul mercato modelli già conformi ad una direttiva, la cui numerosità è di norma superiore al "fine produzione".
Per un maggior approfondimento della metodologia Corinair e delle classi Copert si consiglia di consultare: www.apat.gov.it/
Tutti i dati relativi alla consistenza del parco veicolare italiano al 31/12/2002, alle iscrizioni e alle radiazioni avvenute nel corso del medesimo anno.
Essi sono calcolati in base alle risultanze sullo stato giuridico dei veicoli, tratte dal Pubblico Registro automobilistico e vengono messi a disposizione dell'utenza in file formato excel.